Fa da apripista il Cavaliere Oscuro della Warner Bros, ma a breve il servizio dilagherà.

Seratina tipo: cena e film a noleggio. Ma non serve uscire di casa per vedersi la pellicola scelta. Lo si può fare comodamente da casa. Ma quale Megavideo in streaming: entra in gioco Facebook. La Warner Bros ha stretto un accordo con la grande F e ha reso una delle sue pellicole di punta, The Dark Knight, il secondo episodio della trilogia di Batman di Cristopher Nolan, visibile direttamente sul social network, previa acquisto della pellicola stessa attraverso un sistema di crediti che, a conti fatti, consente l’acquisto per 3 euro.

A NOLO – Una volta acquistato il film rimane disponibile per oltre 2 giorni e può essere visionato quante volte si vuole.

Thomas Gewecke, Presidente di Warner Bros ha dichiara: “Rendere disponibili i nosti film attraverso Facebbok è una conseguenza dei nostri sforzi nel campo della distribuzione digitale, visto che ormai è diventato di uso giornaliero per milioni di persone”. I film noleggiati saranno fruibili per 48 ore, naturalmente ci sarà la modalità schermo intero con tutti i comandi adeguati alla riproduzione ed anche tutte le funzioni per commentare e e fare segnalazioni agli amici.

Solo l’ultima delle doppie vite del social network più famoso del mondo, dopo che solo ieri erano uscite notizie che vedevano l’apertura di un vero e proprio mercato dei beni con conseguente compravendita che avrebbe fruito delle immense potenzialità del social network.

Già si possono comprare alcune bottiglie “ad edizione limitata” di ketchup Heinz attraverso la pagina Facebook dell’azienda. E questo è un grande affare, perchè l’e-commerce su Facebook è il prossimo business da un miliardo di dollari, dopo l’intrattenimento e i giochi. L’obiettivo strategico di Facebook è che la maggior parte possibile dell’attività sul web passi attraverso il proprio social graph (sia dentro o fuori Facebook), così che si possa eventualmente imporre una tassa sulle aziende che usano Facebook. Il commercio è logicamente il prossimo passo.

Tommaso Caldarelli

(fonte: http://www.giornalettismo.com)