L’operazione prende avvio dalla necessità di un rinnovamento del linguaggio. Mulino Bianco è il leader indiscusso del segmento, sia in termini di prodotto sia dal punto di vista della comunicazione, ma proprio per questo è anche il più imitato. Da qui la necessità di intervenire sull’immagine in modo da permettere alla marca di fare un ulteriore passo in avanti rispetto ai numerosi follower, riportando al contempo ordine nella variegata gamma d’offerta sottoposta al restyling (biscotti, merende e torte).
Il design punta sulla massima valorizzazione degli elementi proprietari della Marca, quelli più difendibili e difficilmente replicabili: il Mulino, i suoi racconti, il nome di prodotto, la forma del prodotto. Sotto l’egida della Marca, ogni confezione ha uno storytelling tutto proprio. Il progetto attinge, dunque, al ricco patrimonio di senso e di segni del Brand per ridonare freschezza a una poetica ancora di grande fascino e a una visione ancora molto attuale: la nuova famiglia Mulino Bianco.
La frase “Questa storia inizia con…” ci introduce nel cuore del progetto: la narrazione ha inizio. E prende avvio con l’iniziale del nome di prodotto trattata come capolettera di un racconto antico. Il prodotto è protagonista assoluto, anche nello stile fotografico. Nessuna ambientazione, solo la sua forma, esaltata e ben delineata per esaltare il ruolo di icona. Il racconto si espande e tante altre storie prendono vita nella Valle del Mulino, diventando espediente narrativo per raccontare anche prodotti nuovi, non solo da forno.
Anche il retro delle confezioni rappresenta una parte molto importante del progetto. Confermando la sua vocazione verso il binomio bontà e benessere, la marca approfitta di questo spazio per declamare le regole della buona colazione trasformando il proprio sapere in cultura alimentare da condividere con tutti.
“Un universo così denso di significati – afferma Roger Botti, Direttore Creativo del progetto – non aveva bisogno di inventare storie nuove, ma semplicemente di trovare modi inediti per raccontarle a consumatori più evoluti, eppure con il medesimo bisogno di immaginazione.” Il progetto di RobilantAssociati è studiato in ogni specifico dettaglio per avvallare il ruolo di cantastorie ufficiale delle marca, trasformandone i prodotti in piccoli meravigliosi capitoli di un unico grande libro: la Valle del Mulino.
(FONTE: http://www.advertiser.it/)