La campagna, firmata dall’agenzia Armando Testa, segna il debutto mediatico della Fondazione Italiana Diabete Onlus.

E’ davvero singolare come si siano incrociate le storie di un medico, un papà e un creativo. La campagna, firmata dall’agenzia Armando Testa, segna il debutto mediatico della Fondazione Italiana Diabete Onlus e lega i destini e le professionalità di chi questa comunicazione l’ha voluta e realizzata.

“E’stato uno strano concatenamento di eventi – ha dichiarato a Today Pubblicità Italia Gian Armando Testa, copy dell’agenzia e co-autore della campagna -. Ho incontrato il Professore Camillo Ricordi, Direttore Scientifico del Diabetes Research Institute di Miami, diversi anni fa proprio per motivi personali legati alla malattia. Successivamente Ricordi mi ha contattato e mi ha raccontato il progetto e la volontà di sensibilizzare l’opinione pubblica su una patologia come il diabete. Abbiamo sposato questa causa senza esitare ”.

La Fondazione Italiana Onlus, il cui presidente è Nicola Zeni, papà di un bambino affetto da diabete mellito di tipo 1, si era proposta il difficile obiettivo comunicativo di sfatare la leggenda metropolitana secondo cui il diabete è una patologia che colpisce solo gli anziani. A rispondere a questa esigenza uno spot che sovverte il tradizionale schema di comunicazione sociale: c’è un ragazzino, evidentemente diverso dagli altri bambini, che condivide la normale quotidianità con i suoi coetanei, ma lo fa con indosso una maschera da adulto. La maschera sta a significare le enormi responsabilità che investono chi soffre di questa malattia, anche i bambini sono costretti a crescere in fretta. Lo spot, a cura del regista Alberto Colombo, con Alessandro Pavoni direttore della fotografia, si conclude con una madre, che accenna a togliere l’opprimente maschera al suo piccolo. Il voice over recita: ‘il diabete ruba i bambini.

Fondazione Italiana sta cercando una cura definitiva’. Nessun gioco creativo quindi, ma un messaggio forte e deciso: il diabete è una malattia autoimmune, che colpisce ogni giorno due tra bambini e adolescenti. La Fondazione Italiana Diabete Onlus rappresenta un ottimo esempio di come un’iniziativa sociale privata possa condividere obiettivi con aziende pubbliche, l’ospedale Niguarda Cà Granda di Milano, e il Diabetes Research Institute di Miami, uno dei maggiori centri di ricerca sulla malattia a livello mondiale, a sua volta connesso a un network internazionale di istituti, professionisti, studiosi e ricercatori, per promuovere la ricerca, l’educazione e l’informazione.

La campagna declinata su televisione, stampa e radio è on air da maggio. Per l’agenzia hanno lavorato, sotto la direzione creativa esecutiva di Michele Mariani, l’art director Angelo Ratti e il copy Gian Armando Testa. La produzione è Interactive con il supporto di Karen Film. Gli scatti della campagna stampa sono di Winkler e Noah. Cdp Mandala. (S.Po)

(da: http://www.pubblicitaitalia.it)

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