Una bellissima ragazza, di spalle, si solleva il vestito e mostra un “lato B”di tutto rispetto. È l’immagine in bianco e nero che pubblicizza una linea di abbigliamento fino ad ora piuttosto sconosciuta, quella di Silvian Heach.

La campagna era già stata ampiamente criticata per il modo di rappresentare il corpo femminile, utilizzato non per la sua bellezza ma solamente per la sua capacità provocatoria ed erotica. E fin qui si potrebbe parlare di semplice moralismo, ma cosa succede quando questo manifesto pubblicitario a “luci rosse” compare nelle strade e davanti alle finestre?

Il risultato potrebbe essere buffo se la finestra in questione fosse quella di una caserma, ma che dire se la signorina con il sedere in bella mostra compare davanti ad una scuola elementare? Bisogna immaginarsi quindici bambini di sei anni, intenti ad imparare l’ABC con davanti agli occhi, tutto il giorno, la pubblicità sessista della signorina che ha caldo e, sorridendo beata, alza la gonna.

Non è pura immaginazione. È quello che succede giornalmente a Milano alla scuola elementare di viale Puglie, appartenente all’istituto comprensivo Renzo Pezzani. Il cartellone incriminato con le fotografie in bianco e nero scattate da Terry Richardson, è stato esposto proprio di fronte alle finestre della scuola.

Le proteste presentate da alcuni genitori ai vigili urbani, non hanno avuto alcun risultato, in quanto il Comune ha risposto che l’autorità competente è l’istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria. L’Arav Fashion, l’azienda che produce l’abbigliamento Silvian Heach, dal canto suo risponde che, trattandosi di un servizio fotografico di Terry Richardson, siamo di fronte ad una vera opera d’arte, un’espressione artistica non censurabile.

Le maestre e i genitori spiegano, invece, di non voler essere moralisti a tutti i costi, ma di pretendere solamente il rispetto dovuto alla delicatezza dell’età dei bambini, che già parlottano tra di loro di quella signorina scosciata, e chissà che idea si faranno del ruolo della donna nella nostra società.

Maurizio Cadeo, assessore al decoro urbano, chiede ai proprietari degli impianti di vigilare su ciò che viene loro proposto dai Centri Media. Ci si dovrebbe quindi autocensurare su contenuti pubblicitari poco consoni alla location scelta. L’unica azione che il comune può attuare per contrastare eventuali anomalie, è la revoca dell’autorizzazione all’impianto pubblicitario.

Quello che è certo è che Terry Richardson, autore delle servizio fotografico, riesce sempre a far parlare di sé nel bene e nel male. Considerato un guru della fotografia, tanto da ricevere il prestigioso incarico per il calendario Pirelli 2010, l’artista è rinomato per le sue immagini provocanti e con continuirimandi sessuali talvolta quasi perversi.

E tanto per non farsi mancare nulla, sempre lo scorso anno, è stato accusato da diverse modelle di averle costrette a rapporti sessuali utilizzando il proprio ascendente e il proprio potere.

Grande artista o meno, si può dire che attirare l’attenzione su un Lato B femminile non sia una operazione particolarmente complicata. Forse, però, sarebbe il caso di rimandare questo momento ad una età superiore ai sei anni.

(fonte: http://www.diredonna.it/)

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