E. De Bono Questa tecnica è stata ideata da (1), studioso molto noto in particolare per la sua teoria del pensiero laterale.
Il presupposto della tecnica è che quando ci si trova davanti a un problema o una decisione, si è portati a usare
vo, ecc.. Il risultato è spesso , quello emotivo, quello creati contemporaneamente vari atteggiamenti di pensiero: quello logico
procci tende a prevalere sugli altri. ognuno di questi ap una grande confusione, perché ognuno di questi approccitende a prevalere sugli altri.
Qui s’innesta l’originalità del contributo di De Bono.
Egli propone una distinzione in sei diversi modi di pensare, visualizzandoli in sei cappelli di colore diversi. I sei modi di pensiero non vogliono esaudire completamente tutti i possibili approcci,tuttavia, riassumono gli stili principali. La scelta dei cappelli è dovuta alla loro facile riconoscibilità.
Ci sono cappelli che vengono impiegati per situazioni diverse: esistono cappelli che riparano dai raggi del sole, dal freddo,
cappelli per lavorare, per il tempo libero, ecc.
bilità: il cappello si può togliere ed indossare con estrema Il cappello richiama inoltre un’altra immagine, la semplice mo
semplicità.
Il cappello richiama inoltre un’altra immagine, la semplice mobilità: il cappello si può togliere ed indossare con estrema semplicità. Ogni cappello individuato da De Bono ha un colore diverso dall’altro: Ogni cappello individuato da De Bono
n questo cappello ci si concentra sui dati di fatto;
Cappello bianco: il bianco è assenza di colore, indica neutralità. Con questo cappello ci si concentra sui dati di fatto;
Cappello rosso: il rosso suggerisce sentimenti, emozioni: si è autorizzati a dare libero sfogo alla emotività;
Cappello nero: il colore nero indica malinconia, pessimismo, quindi indica ciò che non si è fatto e che si sarebbe potuto
fare;
Cappello giallo: è il colore della luce e dell’ottimismo, serve a individuare i benefici, i punti di forza di un’idea:
Cappello verde: il verde è il colore del prato, della fertilità indica quindi la creatività. Si mette quando si vogliono cercare
idee nuove e abbandonare il pensiero logico-razionale. Si usa il pensiero laterale;
Cappello blu: il colore del cielo e della calma.Serve a trarre conclusioni, definisce gli argomenti su cui indirizzare la conclusione.
Come sottolinea G. P. Quaglino(2), l’uso dei diversi cappelli non indica la divisione o la separazione di modi di pensare chiusi. I
cappelli possono essere combinati tra di loro: è possibile individuare un pensiero giallo e verde o uno bianco e rosso.
In pratica De Bono sostiene che pensare per cappelli consente ai soggetti di passare con maggiore mobilità e flessibilità tra i
diversi punti di vista della situazione.
(1) BUR, Milano, 1998 Creatività e pensiero laterale, Rizzoli, Milano, 1969; Il pensiero laterale, Per approfondimenti sul pensiero dell’autore cfr. De Bono E.,
(2)
p. 151 , Tirrenia stampatori, Torino, 1987 La formazione e il suo centro, G. P. Quaglino, G. Varchetta,