settembre 7, 2010 in Dossier Outsider, Società da Sylvie Renault

La creatività è la più grande forma di ribellione che esista.
Se vuoi creare, devi liberarti da ogni condizionamento, altrimenti la tua creatività sarà solo un’imitazione, solo una doppia copia… puoi essere creativo solo se sei un individuo, se dipendi dalla spicologia della massa, non puoi creare. La psicologia della massa è priva di creatività, vive una vita d’accatto, non conosce alcuna danza, alcun canto, alcuna gioia, è una vita d’automi.
[…] Colui che crea non pò seguire la retta via, deve trovare la sua strada, deve farsi largo nella giungla della vita, deve procedere da solo, ed essere un emarginato della folla, dalla psicologia collettiva.
La mentalità di massa è la mentalità più bassa che esista al mondo, perfino i cosidetti idioti sono di gran lunga superiori all’idiozia della metalità collettiva. Ma la collettività ha le sue tecniche di corruzione: rispetta una persona e la onora, se continuerà a sostenere che l’orientamento della mentalità collettiva è l’unica strada giusta.
In passato, coloro che creavano in ogni campo, pittori, ballerini, musicisti, poeti, scultori, hanno dovuto rinunciare alla rispettabilità, per pura necessità: Erano costretti a vivere una vita da Bohémien, una vita da vagabodi: era l’unico modo per essere creativi.
In futuro questo non sarà più necessario. Se mi capite, se sentite che quando dico è la verità, in futuro ciascuno potrà vivere la propria individualità, e non ci sarà alcun bisogno di fare una vita da bohémien. […] Il mio sforzo consiste nel distruggere la mentalità collettiva e rendere ogni individuo libero di essere se stesso. Allora non ci sarà alcun problema, potrai vivere come vorrai.
L’umanità nascerà in realtà solo il giorno in cui la ribellione dell’individuo sarà rispettata. Il genere umano non è ancora nato, vive ancora nel grembo materno. Quello che vi appare come il genere umano è solo un falso fenomeno.[…] L’umanità necessita di un nuovo terreno, il terreno della libertà. La bohéme è stata una reazione, una reazione necesaria, ma se la mia visione avrà seguito, non vi sarà più alcuna bohéme, perché non esisterà  più alcuna cosiddetta mentalità collettiva che tenterà di dominare la gente. A quel punto ognuno vivrà in pace con se stesso. […] Solo allora ci sarà creatività.
La creatività è la fragranza della libertà dell’individuo.

[Osho – Una perfetta imperfezione]

(da: http://www.dillinger.it/la-creativita-e-la-fragranza-della-liberta-dellindividuo-definizione-di-outsider-dautore-51891.html )