Vi avverto, quello che segue è un post d’avanguardia, perché della meritevole immagine coordinata di cui voglio parlarvi non ho ancora trovato la sua applicazione concreta, e questo unitamente alla mia ignoranza circa il cirillico, non mi ha consentito di trovare ulteriori informazioni sullo scopo ultimo del progetto.
Già vi ho parlato di Slava, il graphic designer kazako: ebbene, il suo ultimo lavoro l’ho ritenuto talmente degno d’attenzione e di ammirazione da pensare che si sarebbe anche potuto fare a meno di conoscerne informazioni e dettagli. Anzi, ho pensato che potrebbe essere interessante cogliere la sfida, e ipotizzare sulla destinazione della comunicazione a partire solo dal mero aspetto estetico. Indaghiamo.
L’immagine coordinata presenta due biglietti da visita fronte/retro, un pieghevole tre ante, una busta, un foglio di carta intestata, e un cartellino con cordoncino. Infine abbiamo anche due pagine esemplificative di un sito.
biglietti da visita sono su carta color avorio, almeno 280 grammi, versione orizzontale e verticale, logotipo vinaccia in positivo sul fronte, nero in negativo sul retro.
Il pieghevole a tre ante è su carta avorio, 300 grammi, goffrata. Con la sezione aurea è calcolata la posizione di tre diversi elementi. Il nome dell’attività è posta nel mezzo della metà superiore; il logotipo nel mezzo, decentrato in basso; il disegno a incisione è invece posto al vivo in basso a sinistra, e presenta un cesto in legno con della frutta.
La busta non ha bisogno di altro se non del logotipo nero in positivo, in alto a sinistra. Per il resto parla già molto la sola carta da pacchi utilizzata.
La carta intestata, avorio, 120 grammi, in alto, giustificata al centro, ha l’intestazione, mentre in basso ha indirizzi, telefoni, e logotipo vinaccia in positivo nel mezzo.
Il cartellino, 300 grammi, carta avorio goffrata, esclusa la cornice decentrata, ha una campitura vinaccia con logotipo in negativo. Un cordoncino ne permette l’applicazione dove si voglia.
Il sito presenta le medesime impostazioni ed equilibri dei suddetti prodotti: sfondo color avorio, elementi tipografici minimali in nero all’80%, e dettagli in vinaccia. La protagonista è la foto, diversa per ogni pagina, accolta perfettamente nella grafica ordinata.
Fatta la presente disamina dei manufatti e delle loro caratteristiche, ci sono tutti gli elementi per capire di cosa parlano, per cosa sono stati prodotti e quali concetti vogliano suggerire. Voi l’avete capito? Io credo di sì. Se non vi è bastata l’analisi, le foto della galleria, e soprattutto la prima che dà principio al post, vi do un altro indizio.
Via | Astronautdesign
L’immagine coordinata di Slava
(da: http://www.designerblog.it/post/11933/il-design-della-misteriosa-immagine-coordinata-di-slava )