L’Home Festival di Bisaccia è stato presentato questa mattina presso il Circolo Provinciale della Stampa di Avellino.
L’iniziativa si rivolge ai creativi irpini tra i 18 e i 30 anni e si svolgerà tra i comuni di Bisaccia, Aquilonia, Monteverde, Morra de Sanctis e Rocca San Felice, in collaborazione con la prestigiosa scuola Holden di Torino.
Nel corso della conferenza è stato presentato il bando che permetterà di selezionare 25 progetti culturali in ambito musicale, performativo, narrativo e teatrale, che dopo aver partecipato una settimana formativa, nel mese di maggio porterà alla scelta di sette progetti che grazie al lavoro di selezionati tutor del settore del management culturale e piccole borse di studio verranno realizzati nella prima settimana di ottobre.
“È un’ iniziativa per giovani sul territorio – ha spiegato Lea Iandiorio, avellinese, direttrice della Scuola Holden – un format nuovo e senza precedenti, partito coinvolgendo cinque comuni dell’Irpinia d’Oriente. Sarà una festa di tutti e per tutti. Ad ottobre oltre i sette progetti ci saranno sette artisti provenienti da altre parti d’Italia, ma non solo. L’Home Festival è un’occasione importante per il nostro territorio perché oltre che liberare creatività e idee, fa lavorare i giovani delle nostre zone, tutto lo staff che rende possibile questo progetto è infatti irpino.
Il mio desiderio è che queste performance possano essere portate altrove e che questo HomeFestival sia solo l’inizio per i ragazzi che ne saranno i protagonisti”.
“Abbiamo colto quest’iniziativa proposta dalla Holden – ha aggiunto Gerardo Di Pietro, in rappresentanza delle cinque amministrazioni comunali – lavorando in sinergia con gli altri comuni. Crediamo nell’innovatività del progetto, durante il quale si apriranno le case delle comunità per ospitare gli artisti. Daremo la possibilità ai nostri ragazzi di mettersi in discussione e alla prova ed esprimere il loro talento. Devo ringraziare l’Anci per la sensibilità avuta per questo progetto. Spero che i nostri ragazzi colgano l’importanza di questa proposta”.
A Franco Arminio, direttore artistico dell’Home Festival, è toccato illustrare le motivazioni più profonde di questa avventura: “I ragazzi – ha spiegato – per primi lamentano la carenza di iniziative. Vogliamo far cambiare la percezione dei nostri luoghi, luoghi sventurati dove non accede niente. Non è così. L’idea è di un grande festival, che parte in luoghi piccoli. C’è bisogno di riprendere contatto con questa terra perché i nostri giovani spesso non guardano i loro paesi. A tal fine ritegno importante il meccanismo che si mette in moto, che un progetto può scatenare grazie all’immaginazione di un giovane. Dobbiamo fare in modo che gli irpini creativi, intelligenti, trovino spazio nella loro terra, con le loro idee, le proprie passioni. Vogliamo partorire talenti e sogni. Questo è il nostro compito”.
(fonte: www.ilciriaco.it)